Inter-Bologna 2-1: Le Pagelle & Highlights
Inter-Bologna 2-1 – L’inter, dopo oltre due mesi, torna al successo piegando il Bologna non senza patemi. Un regalo di Miranda, infatti, aveva rimesso in gioco i bolognesi dopo l’immediato gol di Eder. Ancora tante le occasioni fallite dai nerazzurri, che poi sono riusciti ad agguantare i tre punti con una magia di Karamoh da fuori area. Ottimo l’impatto anche di Rafinha nella ripresa. Finale con l’ansia, nonostante il Bologna abbia giocato metà ripresa in dieci (espulso Mbaye) e poi chiuso in nove (rosso a Masina).
HANDANOVIC 5,5 – Su Palacio prima bene poi decisamente meno bene quando latita colpevolmente nell’uscita. Poi, ordinaria amministrazione fino al salvataggio su Palacio.
JOAO CANCELO 6,5 – Inizialmente non fa grandissime cose, qualche concessione allo spettacolo unita a momenti di leggerezza. Bene nella ripresa, dove mostra molta attenzione in anticipo.
SKRINIAR 6 – Se la cava spesso col fisico di fronte ad un elemento di grande intelligenza come Palacio (che quando segna, nota a margine, non esulta e si prende gli applausi). Si divora una grande occasione a inizio ripresa, certezza nei minuti finali.
MIRANDA 5 – Parte bene, poi si rende protagonista in negativo sul gol di Palacio, errore troppo pesante. Esce dopo il primo tempo per un risentimento muscolare. DAL 46’ LISANDRO LOPEZ 5,5 – Per Karamoh debutto dal primo minuto in campionato, per l’argentino debutto assoluto in nerazzurro. La coordinazione non sarà da modello per un’opera d’arte, ma l’efficacia e i muscoli non gli fanno difetto. Anche se quando viene puntato in uno-contro-uno si balla.
D’AMBROSIO 6 – Di fronte, più di Di Francesco un po’ timido, c’è un Mbaye che sembra in buona giornata almeno fino al clamoroso fallo su Rafinha che gli vale l’uscita anticipata. Il meglio di sé lo offre in fase offensiva, il moto è continuo e solo una traversa gli nega il gol. Salvataggio fondamentale sull’azione pericolosa di Palacio nel finale.
VECINO 5 – Non si registrano segnali di crescita. Nessun contributo apprezzabile alla manovra, tanta corsa a vuoto e pochissimo costrutto. E toglie anche a Eder un potenziale pallone gol.
BORJA VALERO 5 – Tende a non strafare e prova a limitarsi al compitino, anche perché la precisione sui passaggi lunghi non c’è. Errore troppo grosso nel finale, solo la generosità di Lopez (e un liscio di Falletti) evita il peggio.
BROZOVIC 4,5 – Parte in posizione un po’ insolita per lui, quasi da ‘falso nueve’: addirittura in pressing senza palla è il più avanzato. Soluzione tattica che almeno inizialmente sembra dargli una nuova voglia. Fa l’assist per Eder, sfiora la gloria personale, poi ricade nei soliti tremendi vizi di indisponenza e superficialità, innervosendo San Siro. Che al momento dell’uscita lo tempesta di fischi, ai quali risponde con un ironico applauso. Prendendosi il rimbrotto finale da Spalletti. DAL 58’ RAFINHA 6,5 – Ci vuole poco per capire che all’interno di una situazione tutta particolare il brasiliano sembra provenire da un altro pianeta: col suo ingresso se non altro aiuta l’Inter a tirare fuori una faccia diversa. Lui smista, gestisce palloni, regala assistenze d’oro a Karamoh, va a dare indicazioni ai compagni, prende un fallo killer da Mbaye. Una presenza di grande impatto.
KARAMOH 7,5 – La grande sorpresa della formazione iniziale. Il francese, galvanizzato dal debutto in campionato, parte alla grandissima propiziando l’azione del gol del vantaggio. Va a fasi alterne ma se si accende è l’unico con Eder a dimostrare di avere un po’ di idee, per non dire di volontà. Il gol del 2-1 è frutto di un grande slancio di generosità misto a grande tecnica. Con Rafinha sembra essere nata una grande intesa che per poco non frutta anche il 3-1. Per lui è legittima standing ovation. DAL 73’ GAGLIARDINI 6 – Cambio sostanzialmente contenitivo, assolve il compito ma va vicino all’harakiri.
EDER 6,5 – Al secondo pallone toccato si fa beffe di Gonzalez e trova il vantaggio. Apprezzabile il suo movimento perpetuo e il contributo ad entrambe le fasi, su di lui due situazioni borderline in area.
PERISIC 5,5 – Lo aspetti in prima linea, te lo ritrovi interno sinistro: scelta tattica che sembra snaturarlo al di là delle difficoltà attuali. Fa qualcosa in ripiegamento, davanti però continua la sua latitanza per via della poca lucidità. C’è da dire che gioca l’ultima parte di gara con il braccio sinistro fuori uso: mezzo punto in più per lo stoicismo.
ALLENATORE: SPALLETTI 6 – Le scelte tattiche iniziali, specie quelle riguardanti i due croati, causano qualche interrogativo. Il gol in apertura promette bene, però come al solito la squadra si spegne, anche troppo presto per i canoni del match. Trova il lampo di Karamoh e le grandi geometrie di Rafinha, ma in 11 contro 10 e con un gol di vantaggio
patisce fin troppo oltre il dovuto.
MIRANTE 6: Nulla può sui due gol nerazzurri. Prova con le unghie e sfilare la parabola di Karamoh dall’angolino ma non ci riesce.
MBAYE 5: Una sua incertezza spalanca a Perisic la via della porta, ma il croato grazia lui e il Bologna. Ancora un’ingenuità quando già ammonito stende Rafinha e lascia la sua squadra in dieci uomini.
GONZALEZ 5,5: Eder gli prende il tempo e lo brucia in area di rigore in occasione del vantaggio nerazzurro.
DE MAIO 5,5: Soffre anche lui i movimenti di Eder che non dà alcun punto di riferimento.
MASINA 5,5: Dal suo lato non fa mancare spinta e protezione, poi perde la testa e commette un bruttissimo fallo (su Lisandro Lopez) che gli costa il rosso.
POLI 6: Porta un pressing ordinato e buone idee, esce per stanchezza. (Dal 73’ Toroidis 6: Entra dopo il vantaggio nerazzurro e con il Bologna ormai in 10 ma non si da per vinto e fino alla fine è tra i più propositivi.)
PULGAR 5,5: Karamoh lo dribbla come bere un bicchier d’acqua e spalanca di fronte a sé le porte per il paradiso.
DZEMAILI 6,5: Uno degli ultimi ad arrendersi, interpreta bene le due fasi e si infila bene negli spazi.
ORSOLINI 5: Mai un affondo o un’iniziativa dalla metà campo in su. (Dal 66’ Falletti 5,5: Appena entrato sbaglia di testa una comoda occasione.
PALACIO 7: Dopo 20’ abbastanza complicati, impegna Handanovic con un bel colpo di testa. Un minuto dopo approfitta dello svarione di Miranda e realizza il più classico dei gol dell’ex. Inesauribile.
DI FRANCESCO 5,5: Più frizzante di Orsolini, ma neanche lui impensierisce più di tanto la retroguardia nerazzurra). (Dall’80’ Avenatti: s.v.)
DONADONI 6: Imbriglia i nerazzurri e fa soffrire Spalletti fino all’ultimo secondo.